La AOC Juliénas è uno dei 10 Crus del
Beaujolais; situata a circa 15 km da Mäcon, questa zona offre condizioni ideali
per la coltivazione e vinificazione del gamay: questo vino a firma Manoir du
Carra ne è indubbiamente riprova. Prodotto all’interno di una delle quattro
particelle, i cosidetti lieux-dits, in cui si è soliti dividere la
denominazione, è un rosso segnato da aromi decisi, con un corpo ben definito e
un piacevolissimo nerbo.
Il Domaine Manoir du Carra si trova nella
cittadina di Denice, a sud della Borgogna e nel cuore del Beaujolais; fondata
nel 1850 e tramandata per eredità, di padre in figlio, per cinque generazioni,
l’azienda è oggi di proprietà dei fratelli Jean-Frédéric e Damien Sambardier.
Curando, quotidianamente, un vigneto che, al
momento, si estende su oltre 37 ettari, la famiglia Sambardier porta avanti una
viticoltura attenta e rispettosa dell’ambiente, privilegiando tecniche di
lavorazione che, pur strizzando l’occhio alla tradizione, non trascurano le
tecnologie più moderne.
Come ci si può aspettare, considerato il
peculiare territorio su cui sorge il Domaine, i principali vitigni coltivati
sono il gamay e lo chardonnay; a partire da questi si produce, poi, una
straordinaria gamma di vini, da quelli più aromatici e delicati, a quelli più
ricchi e complessi.
Tra i vini a firma Manoir du Carra troviamo,
per esempio, il Brouilly “”Terre de Combiaty””, il Morgon
“”Côte du Py””, il Saint-Amour “”La
Folie”” e il Moulin-à-Vent “”Les Burdelines””.
Il primo, segnato da sentori fruttati di
fragola e lampone e note floreali di violetta, nasce da viti di circa 50 anni,
allevate su terreni ricchi di granito rosa e si rivela, fin da subito,
fortemente tipico e piacevolmente maturo al sorso; il Morgon “”Côte
du Py””, invece, è prodotto in quello che è da considerarsi il
lieu-dit per eccellenza di tutta l’area del Beaujolais, noto per un suolo così
peculiare, in parte ferroso e in parte caratterizzato da argille e sabbie
miste, da plasmare uve e, conseguentemente, vini di gran pregio; il Saint-Amour
“”La Folie””, ottenuto a seguito di una breve macerazione
e, poi, lasciato riposare, per qualche settimana, in botti di rovere, nasce in
uno dei 10 crus del Beaujolais, Saint-Amour per l’appunto; il Moulin-à-Vent
“”Les Burdelines””, infine, vanta tutte le peculiari
caratteristiche dei vini prodotti all’interno della denominazione natia, ovvero
intensità di colore, buona complessità olfattiva e densità, carnosità e finezza
al palato.
Note di degustazione: Rosso rubino. Al naso si
esprime con sentori decisi di ribes e more, note di viola e cenni speziati. Al
palato si rivela piacevolmente equilibrato; i tannini risultano morbidi e la
persistenza gradevole.
Abbinamenti: Ottimo in abbinamento ai secondi
di carne, si sposa particolarmente bene con il pollame.
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